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Dopo La bestia nel cuore Cristina Comencini torna con una commedia contemporanea.
Elena (Ambra Angiolini) ha fatto dell'integrazione razziale un lavoro e una ragione di vita. La sua professione di mediatrice culturale non si esaurisce con l'orario d'ufficio ma si insinua ogni giorno dentro le mura domestiche. Ne sanno qualcosa la figlia Giovan na e il marito Carlo (Fabio Volo), tecnico informatico, costretto a presenziare a serate per beneficenza in cui si sente fuori posto.
Durante una di queste serate, Carlo incontra Nadine (Aïssa Maïga), una bellissima donna nera con cui si scopre complice fin dal primo sguardo; mentre suo marito Bertrand (Eriq Ebouaney), un raffinato intellettuale nero, relatore della conferenza, infiamma gli animi di tutti con la sua dialettica appassionata. Carlo convince la moglie, in realtà molto titubante, a invitare Nadine e i figli alla festa di compleanno di Giovanna, d'altronde - afferma - "è solo una festa per bambini, che vuoi che succeda?" Ma… una gaffe tira l'altra in un crescendo di esilaranti equivoci da cui nessuno riesce a districarsi.
Nel bailamme generale Carlo e Nadine si dicono a malapena una parola, ma l'intesa è tangibile. Basterà un computer da riparare per far cadere anche le ultime barriere e scatenare in loro, la passione. E negli altri, amici e parenti, lo stupore, il rifiuto e anche una curiosità morbosa: com'è l'amore fra una donna nera e un uomo bianco?
Che succede alla passione d'amore quando tutto cospira per renderla impossibile?
NOTE DI REGIA
Appena rientrata dal viaggio di lavoro in Africa, dove ho girato il documentario Il nostro Rwanda, sono andata a intervistare Jean Leonard Touadi, storico e giornalista. Jean Leonard è sposato con una donna italiana e hanno tre bambini. Mentre l'intervistavo sul Rwanda, vedevo i bambini e la moglie passare nel corridoio, su un comò c'era la fotografia del loro matrimonio, la casa non aveva niente di etnico o del nostro modo di intenderlo. Ridendo mi hanno raccontato i luoghi comuni che gli italiani dicono sulle coppie miste. La stessa cosa mi è capitata a cena della mia amica Jeanne, rwandese e anche lei nel gruppo del viaggio. Jeanne è sposata con un italiano, hanno anche loro due bambini. Durante la cena abbiamo chiacchierato di figli, di scuole, di matrimoni. Ho pensato che era la prima volta che avevo degli amici neri e che sarebbe stato bello raccontarli in una storia d'amore, fuori dal pietismo umanitario, dall'idea di una nostra silenziosa superiorità, di una loro dipendenza. Il rapporto con miei due nuovi amici era molto più interessante, misterioso, ambiguo e caldo delle idee astratte su di loro.
Così è nato Bianco e Nero, una storia d'amore tra un giovane uomo italiano piuttosto normale senza grandi idee sul tema dell'Africa e una donna senegalese che vive in Italia da dieci anni. È una passione d'amore che però fa soffrire altre persone, dato che i due sono sposati, e scuote i nuclei familiari, sia quello senegalese che quello italiano, facendo emergere molte idee preconcette sulle differenze. Alla base del film c'è la domanda che ho messo in bocca al personaggio interpretato da Fabio Volo: "Perché non abbiamo nessun amico nero?". Volo lo chiede alla moglie, Ambra Angiolini, dopo aver letto di nascosto il diario della donna africana di cui si sta innamorando. Nel diario Nadine si chiede la stessa cosa: "Perché non abbiamo nessun amico bianco?". Da queste due domande incrociate nasce l'idea del soggetto che ho scritto con Giulia Calenda e Maddalena Ravagli: toccarsi, entrare in un contatto profondo, affascinante e difficile. Io credo che la mancanza d'amore e di conoscenza, il non mischiarsi, vivendo vicini e lontani nelle città in cui non ci incontriamo, sia proprio uno degli aspetti più preoccupanti del razzismo della nostra epoca. Le relazioni e i matrimoni misti, che sono le grandi e nuove occasioni del genere umano, fanno paura: persino in un paese così misto come l'America, non si è mai visto in un film una donna nera (veramente nera e non stinta) fare l'amore con un bianco.
Bianco e Nero è una commedia e anche la storia di un amore appassionato. I due mondi distanti - italiano e senegalese - si difendono dalla passione dei due, pensano che siano attirati dalla novità. Prevedono che non potrà funzionare e non si accorgono - anche i due innamorati a tratti non riescono vederlo - che sono solo un uomo e una donna in amore. La commedia permette di parlare di cose contraddittorie, sfuggenti e rimosse, senza indicare subito i buoni e i cattivi. Così i genitori di Ambra Angiolini nel film, interpretati da due magnifici attori come Anna Bonaiuto e Franco Branciaroli, o la madre di Volo, una Katia Ricciarelli irresistibile, sono gli italiani che vogliono essere buoni e pensano in verità cose che non osano dire. La commedia permette di tirare fuori questi sentimenti senza spaccare il mondo in due, ma facendo anzi sentire che ognuno di noi potrebbe innamorarsi di qualcuno completamente diverso da sé e, messo in un'altra posizione, averne paura.
Cristina Comencini
una produzione Cattleya e Rai Cinema
un film di
Cristina Comencini
con
Fabio Volo
Ambra Angiolini
Aïssa Maïga
Eriq Ebouaney
uscita : 11 gennaio 2008
durata: 100'
distribuzione
www.01distribution.it
Ufficio Stampa
Studio Lucherini Pignatelli Russo
Via A. Secchi, 8 - 00197 Roma
Tel - Fax 06/8084282
info@lucherinipignatelli.it
www.lucherinipignatelli.it
01 Distribution
Annalisa Paolicchi
P.za Adriana,12 - 00193 Roma
Tel 06/684701 Fax 06/6872141
a.paolicchi@01distribution.it
CAST ARTISTICO
CARLO.............. FABIO VOLO
ELENA.............. AMBRA ANGIOLINI
NADINE............ AÏSSA MAÏGA
BERTRAND....... ERIQ EBOUANEY
ADUA.............. ANNA BONAIUTO
ALFONSO......... FRANCO BRANCIAROLI
OLGA............... KATIA RICCIARELLI
ESMERALDA..... MARIA TERESA SAPONANGELO
VERONIQUE..... AWA LY
AHAMDOU....... BILLO
DANTE............ BOB MESSINI
CAST TECNICO
REGIA : CRISTINA COMENCINI
SOGGETTO E SCENEGGIATURA : CRISTINA COMENCINI, GIULIA CALENDA, MADDALENA RAVAGLI
SCENOGRAFIA : PAOLA COMENCINI
COSTUMI : ANTONELLA BERARDI
FOTOGRAFIA : FABIO CIANCHETTI
SUONO : BRUNO PUPPARO
MONTAGGIO : CECILIA ZANUSO
DIRETTORE DI PRODUZIONE : BEPPE SERRA
ORGANIZZATORE GENERALE : SANDRA BONACCHI
PRODUTTORE ESECUTIVO : MATTEO DE LAURENTIIS
PRODUTTORE DELEGATO : GINA GARDINI
UNA PRODUZIONE CATTLEYA
PRODOTTO DA
RICCARDO TOZZI,
GIOVANNI STABILINI
MARCO CHIMENZ
COPRODOTTO DA : RAI CINEMA
DISTRIBUITO DA : 01 DISTRIBUTION
Racial integration is Elena's profession and passion, not only filling her working days as a cultural mediator assisting immigrants, but spilling over into her home life as well. All too often her daughter and her husband Carlo, must attend evening charity events where they feel distinctly out of place. During one of these evenings, Carlo meets Nadine, a beautiful black woman....
Director
Cristina Comencini
Screenplay
Cristina Comencini, Giulia Calenda, Maddalena Ravagli
Photograhy
Fabio Cianchetti
Art Director
Paola Comencini
Editing
Cecilia Zanuso
Production
Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini,
Marco Chimenz for Cattleya
in coproduction with RAI CINEMA
Actors
FABIO VOLO, AMBRA ANGIOLINI, AISSA MAIGA, ERIQ EBOUANEY, ANNA BONAIUTO, KATIA RICCIARELLI
year: 2008
lenght: 104'
format: 1:1,85
type: Romantic Comedy